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Carissimi Amici e benefattori,

non mi è facile scrivervi questa lettera in questo momento così difficile, incerto e gravido di inquietudine per come sta evolvendo la guerra contro l’Ukraina e per le pesanti conseguenze economiche che continueranno a pesare ovunque: sia sul mondo occidentale, sia, anche con maggiore incidenza, sui Paesi del Terzo Mondo.

Nella nostra Regione del Kivu, all’estremo est del Congo, dove numerosi gruppi armati sono sempre attivi e contribuiscono a mantenere la popolazione in una situazione di permanente insicurezza, il brusco aumento dei prezzi di tutti i generi alimentari che è avvenuto proprio non ci voleva, perchè condanna la popolazione già tanto povera a una maggiore indigenza.

Ne abbiamo subito il contraccolpo anche noi per il nostro Centro Nutrizionale e il nostro Centro di Assistenza Tupendane nel quale vengono assistiti i bambini più vulnerabili.

Oltretutto, alcuni mesi fa’ mi è capitato un banale incidente che mi ha costretto a un brusco rientro in Italia. Per inavvertenza non mi ero accorto che il mio Visto di permanenza in Congo della durata di 5 anni mi era scaduto senza che l’avessi fatto rinnovare in tempo. Ho dovuto dunque precipitare la partenza per il mio rientro in Italia che avevo previsto per più tardi allo scopo di risolvere alcuni problemi di salute.

Grazie a Dio dispongo di una équipe di collaboratori molto valida che è in grado portare avanti le nostre attività senza difficoltà, anche in mia assenza.

Mamma Merida, che dirige con grande impegno e competenza la Casa Famiglia Tupendane e supervisiona tutte le altre attività, mi tiene costantemente informato.

La prima bella notizia che mi ha dato riguarda il risultato straordinario registrato dalla nostra Scuola San Pio (da Pietrelcina); agli esami statali tutti i nostri alunni, eccetto uno, sono stati promossi. Un successo davvero esaltante e una grande soddisfazione per i nostri insegnanti e per i genitori dei nostri alunni. Questo successo scolastico ha incentivato le iscrizioni per il nuovo anno che ha visto raddoppiato il numero degli alunni:704 divisi in 16 classi. Il massimo della capienza!

 

 

Piccoli alunni in classe Alunni durante la ricreazione

La nostra Casa-Famiglia (Centro di Assistenza) accoglie e si prende cura attualmente di 35 bambini e una povera mamma. Nel clima familiare che vi regna le nostre brave mamme che si prendono cura di questi bambini vulnerabili lo fanno in maniera davvero ammirevole.

 

Bambini della Casa-Famiglia Aline con due bimbi

Il nostro Centro Nutrizionale è frequentato da più di un centinaio di bambini in stato di denutrizione che vengono da differenti quartieri molto poveri accompagnati da un familiare.

La pappina caloro-proteica e il pasto che ricevono li aiutano a compensare le carenze alimentari di cui soffrono nelle loro famiglie permettendo loro poco a poco di rimettersi in uno stato di salute meno precario.

Refettorio del Centro Nutrizionale Bimbo che mangia

Riflettendo sulla situazione attuale, ciò che non manca di destare preoccupazione in noi deriva da questo pensiero: se la crisi innescata da questa malaugurata guerra contro l’Ukraina dovesse, come si teme, prolungarsi per troppo tempo, la conseguenza inevitabile sarà quella di far diminuire notevolmente il provvidenziale sostegno che ci ha permesso fino a oggi di portare avanti queste attività socio-umanitarie tanto importanti per il bene di tutti questi bambini.

Vogliamo sperare di no. Ed è per questo che assieme a tutti questi nostri bambini continuiamo a pregare perché ciò non avvenga. Il Signore sa tutto e noi vogliamo continuare a confidare nella sua Provvidenza.

P. Giovanni Querzani

Missionario a Bukavu

nella Repubblica Democratica del Congo

26/09/2022

Cari Amici e Benefattori,

anche quest’anno attraverso il cammino quaresimale ci stiamo avvicinando alla celebrazione della Pasqua, l’avvenimento centrale della nostra fede.

Il contesto storico nel quale ci troviamo a vivere purtroppo non favorisce il clima di gioia che la festa di Pasqua richiederebbe.

Già da due anni eravamo in lotta con la temibile pandemia del Covid 19 che ha provocato tanta inquietudine, tanto stress e tante perdite umane in tante parti del mondo.

Proprio nel momento in cui cominciava a profilarsi una sia pur tenue speranza di superamento di questa calamità, si è abbattuta imprevista e inaspettata un’altra più grande e terribile calamità : la guerra in Ukraina, alle porte dell’Europa. Una follia che rischia di avere tragiche conseguenze non solo per il Paese vittima di questa atroce invasione militare, ma per il mondo intero.

A parte lo scenario catastrofico, che speriamo non si avveri, di una espansione di questo conflitto a una terza guerra mondiale, si possono già constatare le conseguenze economiche che stanno infierendo ovunque e minacciano di mettere a dura prova soprattutto i Paesi che appartengono alla fascia più debole delle nazioni in via di sviluppo delle quali fa parte anche questo paese, il Congo.

Lo spettro che si profila è quello di una « crisi alimentare globale ».

Le prime avvisaglie sono già presenti : oltre al rialzo del prezzo dei carburanti, che si è già verificato l’aumento di tutti i prezzi dei generi alimentari di base.

Se a questo seguirà anche un blocco delle importazioni, allora la situazione alimentare diverrà del tutto critica.

Questa prospettiva mi sconvolge pensando che qui da noi in Congo, secondo le statistiche dell’ONU, 70% della popolazione vive sotto la soglia della povertà e ci sono circa 27 milioni di congolesi in situazione di « insicurezza alimentare » e tanti di loro sono bambini.

Ne abbiamo esperienza diretta nel nostro Centro nutrizionale di Kadutu.

L’interrogativo che mi assilla è questo : fino a quando saremo in grado far fronte alla « emergenza nutrizionale » che si prospetta e che coinvolgerà tanti altri bambini ?

Assieme a papa Francesco innalziamo ogni giorno le mani verso il Cielo invocando dal Signore che la tragedia della guerra in corso possa terminare e ritorni la pace.

Il 25 marzo, festa dell’ Annunciazione, con intensa emozione e profonda fiducia, ci siamo uniti al Papa per la speciale preghiera di consacrazione della Russia e dell’Ukraina e di tutta l’umanità (noi compresi) al Cuore Immacolato di Maria.

L’efficacia di questo atto così significativo di fede, condiviso da milioni di credenti sparsi in tutto il mondo, non potrà mancare ad apportare un beneficio positivo alla soluzione di questa guerra insensata e atroce, come pure delle altre guerre « dimenticate » che da anni sono in corso in altre parti del mondo.

Qui nell’est del Congo ne abbiamo subite ben due consecutive, seguite da una serie ininterrotta di conflitti armati e di atti di banditismo con atrocità e violenze di ogni genere che continuano a martoriare popolazioni inermi ed esauste.

La notizia che papa Francesco verrà nel mese di luglio a Goma, in questa parte sperduta e dolente dell’Africa, per celebrare una Messa proprio nel villaggio vicino al quale si svolse nel febbraio del 2021 la tragedia dell’uccisione del nostro amato e indimenticabile Ambasciatore Luca Attanasio e dei suoi compagni, è stata accolta con viva gioia dalla popolazione congolese come grande segno di conforto e di speranza .

E’ il grande dono che scaturirà da questa Pasqua.

Che il Signore Risorto porti anche a ciascuno di voi la grazia di cui avete maggiormente bisogno.

Auguro avoi tutti, e a ciascuno personalmente, una santa e gioiosa Pasqua !

Bukavu, 2 aprile 2022

P. Giovanni Querzani

Missionario a Bukavu – R.D.Congo

Bukavu, 2 aprile 2022

P. Giovanni Querzani

Missionario a Bukavu – R.D.Congo

Cari AMICI,

Anche quest’anno il NATALE è ormai alle porte. Un Natale dominato purtroppo un po’ dovunque da nuovi seri problemi. Si profila minacciosa la diffusione della nuova variante Omicron del virus Covid 19 che desta ovunque serie preoccupazioni e continua ad imperversare la crisi socio-economica che per tanta povera gente è sempre più affliggente.  Mi ha impressionato leggere poco tempo fa’ un articolo sul fatto che anche in Italia le persone bisognose di aiuto alimentare sfiorano i 5 milioni.

Che dire allora della realtà di questo nostro amato Paese, il Congo, dove le persone in condizioni di « insicurezza alimentare », spesso anche molto gravi, ammontano a decine di milioni ?

E’ una realtà che abbiamo così spesso davanti agli occhi e di fronte alla quale ci sentiamo sempre più impotenti, tanto più che la nefasta azione di numerosi Gruppi armati e del banditismo che dilaga continuano ad infierire sulla popolazione, nonostante le particolari e drastiche misure militari prese mesi fa’ dal Governo centrale nelle Provincie più martirizzate, quelle del Nord-Kivu e dell’Ituri. Provvedimenti che si sono dimostrati, a detta di molti, in buona parte deludenti e scarsamente efficaci.

Una immagine di questo stato pervasivo di sofferenza che affligge tanta povera gente l’abbiamo avuto giorni nell’arrivo di questa bimba, Birindwa Mugolì, che abbiamo accolto nel nostro Centro di Assistenza per i bambini vulnerabili. Era accompagnata dalla nonna paterna.

Questa bimba di 4 anni con una tristezza profonda scolpita sul volto era rimasta abbandonata dai suoi giovani genitori che l’avevano messa al mondo dopo una convivenza superficiale. Il babbo se n’era andato alla ricerca di altre avventure in uno dei tanti siti minerari della regione dell’Urega dove si scava artigianalmente l’oro o il coltan e abbonda la prostituzione, La mamma se n’era andata a convivere con un altro uomo. Venuta a conoscenza della triste situazione di questa sua sfortunata nipotina, è intervenuta la nonna paterna che abita in un quartiere povero di Bukavu. Non ha esitato ad andarla a prendere e se l’è portata a casa sua. Ma le bocche da sfamare in quella casa erano molte e la povertà opprimente.

La bimba continuava a deperire. Allora ha pensato di portarla nel nostro Centro Nutrizionale di Kadutu. Appena ci siamo resi conto della sua penosa situazione, non abbiamo esitato ad accoglierla nella nostra Casa-Famiglia Tupendane dove siamo certi che con una buona alimentazione e cure appropriate congiunte soprattutto alla dedizione amorevole delle nostre brave mamme e alla simpatica compagnia degli altri bimbi, anche la piccola Mugolì non tarderà a riprendersi e a riacquistare il suo sorriso e la sua vivacità.

E’ nel contesto di questa povertà opprimente e del degrado morale da essa favorito che celebreremo anche quest’anno il Natale di Gesù. Lui è venuto proprio a condividere questa nostra natura umana decaduta per elevarla con la forza del suo amore e restituirle tutta la sua dignità.

L’avvenimento che precederà di qualche giorno la Festa di Natale quest’anno sarà un evento del tutto speciale : 8 coniugi che pur essendo battezzati da tanti anni convivevano e si trovavano quindi in una situazione matrimoniale irregolare, hanno deciso di regolarizzare il loro matrimonio e si stanno preparando con impegno. La benedizione coniugale li reinserirà a pieno titolo nella Comunità cristiana.

Lo stesso giorno i loro figli più piccoli, in tutto 14, dopo il loro matrimonio religioso, riceveranno il Battesimo. Sarà una grande festa che inonderà tutti di gioia e ci farà sentire questo Natale come un Natale vero e autentico : Gesù accolto con fede in queste 8 famiglie  alle quali ci uniremo tutti noi per celebrare il grande evento della venuta di Gesù.

E’ con questa bella notizia che, assieme a tutti i nostri bambini che vi ricordano e pregano per voi, vi auguriamo un santo NATALE vissuto senza sfarzi né sprechi inutili, ma con la semplicità e con la gioia vera della fede di questi nostri fratelli congolesi

P. Giovanni Querzani

Missionario a Bukavu (R.D. Congo)

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Auguri di Buone Feste a tutti anche dall’Associazione

« LA TUA MANO PER LA PACE-AMICI DI PADRE QUERZANI-ODV »

Per sostenere i bimbi di Padre Querzani e le loro famiglie è possibile con il sostegno a distanza.

Per il sostegno di tutte le attività svolte a Bukavu : Scuole, Casa Famiglia, Centro Nutrizionale, sostegno Sanitario, Scuola di taglio e cucito ecc.. si possono fare donazioni liberali utilizzando i seguenti canali

PER SOSTENERCI: DONA IL TUO 5X1000: 90018300393

UNICREDIT BANCA IT87 O 02008 23710 000002760946

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Per maggiori informazioni: latuamanoperlapace@gmail.com – Cell 3487604181 Giovanna Farolfi